Attraverso la pratica sviluppiamo il dialogo con noi stessi, cioè capiamo meglio di cosa abbiamo bisogno, quali sono i nostri confini. L'altro, che è sul nostro stesso sentiero, anche se lo vive in modo unico, può essere un importante strumento di conoscenza. Attraverso l'altro io mi conosco di più perché emergono molto più semplicemente le stesse dinamiche che mi caratterizzano nel rapporto con me stesso.
Attraverso la pratica imparo ad ascoltarmi, nella pratica in due imparo ad ascoltare me stesso attraverso l'altro, sviluppando la qualità dell'accoglienza.